Biblio > Sources > 74

Type de textesource
TitreChi trionfa morendo, overo S. Casimiro
AuteursCaracciolo, Ferdinando
Date de rédaction
Date de publication originale1676
Titre traduit
Auteurs de la traduction
Date de traduction
Date d'édition moderne ou de réédition
Editeur moderne
Date de reprint

, « Pompeo Sarnelli a chi è desideroso di sapere »

E questo è quello, che prohibisce Aristotele nel 4. Capo della sua Poetica, quando lui per insinuare l’Imitatione, così ragiona. Καὶ τὸ χαίρειν τοῖς μιμήμασι… Cioè che tutti godono delle cose espresse con imitatione. Segno di ciò è quello, che avviene nelle opere degli artefici, poche quelle cose, che per altro sono schifose a riguardanti, quelle istesse con diligenza rappresentate, tutto che siano di sporchissime fiere, e di cadaveri, ad ogni modo dilettano ; quasi dica : dispiace è vero il rustico ragionare, e il goffo procedere d’un villano, ma rappresentato da un comico con esquisita imitazione, diletta.

Dans :Cadavres et bêtes sauvages, ou le plaisir de la représentation(Lien)